Sulla Via del Catai - Nr. 30, Maggio 2024 |
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TAIWAN, L’ISOLA CHE C’È Un ritratto del paese asiatico tra storia, identità e democrazia Sfoglia le prime pagine INDEX INTRODUZIONE pag. 7 L’isola della complessità: spunti letterari per comprendere Taiwan oggi PASSI, Federica - Università Ca’ Foscari Venezia HEYLEN, Ann - National Taiwan Normal University READING TAIWAN HISTORY AS ANCHOR OF TAIWANESE IDENTITY pag. 21 Leggere la storia di Taiwan come ancora dell'identità taiwanese Abstract: Il posizionamento di Taiwan nel contesto regionale tocca inevitabilmente la sua relazione con la Cina e solleva importanti questioni sulla sua formazione storica, tuttora di grande interesse per gli studiosi internazionali. Questo articolo offre una lettura di alcuni eventi storici dell’isola con un focus particolare sui fattori che hanno contribuito alla formazione di un’identità taiwanese. Tra questi eventi vi è la presenza a Taiwan nel XVII secolo degli olandesi, che sottomisero parti dell’isola e i suoi abitanti indigeni a quasi mezzo secolo di dominio coloniale. L’espansione della Compagnia olandese delle Indie Orientali (VOC) sull’isola rese necessaria l’importazione di manodopera maschile cinese, mentre si tentava la creazione di una comunità calvinista olandese. Qual è l’eredità di quella presenza olandese nella società taiwanese di oggi? I manoscritti Sinkan, la rivitalizzazione della lingua Siraya e la prospettiva marittima forniranno esempi della narrazione storica di Taiwan e aiuteranno a comprendere come l’identità taiwanese e l’attuale politica identitaria siano ancorate alla storia dell’isola. Read PIASTRA, Stefano - Alma Mater Studiorum Università di Bologna ALTRI PELLEGRINI POLITICI. VIAGGIATORI ITALIANI A TAIWAN NEGLI ANNI DELLA GUERRA FREDDA pag. 39 Other Political Pilgrims: Italian Travelers to Taiwan during the Cold War Abstract: In the period of the Cold War, Italy, although under the shield of NATO, hosted one of the largest Communist Parties in Western Europe. For some members of this party, disappointed by the course of the Soviet Union and Stalinism, the People’s Republic of China was hailed as a different and more humane model of Communism: those who visited the PRC in this phase were “political pilgrims”, according to the significant metaphor used by Paul Hollander in his homonymous book, published in 1981. Symmetrically, the conservative sectors of Italy focused on the Republic of China based in Taiwan, and their interest increased after Italy’s recognition of the PRC and the breaking of formal relations with the ROC (1970): Italian journalists, working for conservative newspapers (among them, Luigi Romersa, Corrado Pizzinelli and Gino Corigliano), toured the island as ‘opposed political pilgrims’, stressing in their travelogues, in contrast with the PRC, the lifestyle, alleged democratic system, economic welfare, and religious freedom. The travelogue by Pizzinelli Le due Cine (Two Chinas), published in 1976, is possibly the most significant of all. The journalist had been to the People’s Republic of China in 1955, in the wake of Mao Zedong’s new deal; 20 years later he took his second trip, both to the PRC and Taiwan: based on a comparative approach, he contrasted the little improvements made at that stage by the first state, caused, according to him, by excessive ideology and statalism, and the boom of the second, seen as a model of liberalism and free-trade. Read CONGIU, Francesca - Università degli Studi di Cagliari INDUSTRIALIZZAZIONE E LAVORO A TAIWAN. LA MOBILITAZIONE OPERAIA NEGLI ANNI DELLA DEMOCRATIZZAZIONE pag. 57 Industrialization and employment in Taiwan. Workers' mobilization in the years of democratisation Abstract: This essay will focus on the processes of industrialization and democratization in Taiwan. Labour and workers are placed at the center of the analysis in order to offer a different perspective from that prevailing in developmental studies. At the same time, it will highlight the decisive role played by the relationship between Taiwanese and Mainland Chinese in defining and framing the characteristics of industrialization, democratization and workers’ mobilizations in Taiwan. The research has, in fact, highlighted that the traditional capital-labour conflict was weakened and partially replaced by the expansion of identity conflicts . Read FELL, Dafydd - SOAS, University of London THE STRUGGLE FOR ALTERNATIVE POLITICS IN TAIWAN: MOVEMENT PARTIES IN TAIWAN’S PARTY SYSTEM pag. 75 La lotta per una politica alternativa a Taiwan: i partiti del movimento nel sistema partitico di Taiwan Abstract: Il sistema partitico di Taiwan si è mantenuto notevolmente stabile sin dalla pacifica transizione democratica avvenuta tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90. Gli stessi due partiti politici che ottennero la maggioranza dei seggi nelle prime elezioni multipartitiche del 1986, il Kuomintang e il Partito Democratico Progressista, rimangono i partiti dominanti oltre tre decenni dopo. Tuttavia, sono stati costantemente sfidati da svariati partiti minori. Questi ultimi generalmente rientrano in due categorie: quelli che si sono separati da uno dei due partiti maggiori e si sono concentrati su richiami ideologici simili a quelli dei partiti originari; quelli che propongono temi nuovi e alternativi e che spesso affondano le loro radici nella vivace società civile di Taiwan. Questo articolo tenterà di esaminare il ruolo che i partiti nati da movimenti della società civile svolgono nella democrazia di Taiwan, spiegandone le mutevoli fortune elettorali e l’impatto sul sistema partitico dell’isola. Read CHANG Bi-yu - SOAS, University of London BEING AND BECOMING 21ST CENTURY TAIWANESE: GENERATIONAL GAP AND IDENTITY SHIFT pag. 97 Essere e diventare taiwanesi del XXI secolo: divario generazionale e cambiamento di identità Abstract: Sin dalla democratizzazione negli anni ’90, Taiwan ha subito una drastica trasformazione politica, sociale e culturale. Con l’inizio del nuovo millennio, l’isola è diventata un bastione della democrazia liberale e la sua popolazione si dichiara orgogliosamente ‘taiwanese’. Questo articolo traccia l’evoluzione dell’identità taiwanese negli ultimi settant’anni e dimostra come la linea di demarcazione si sia spostata dalle differenze etniche a quelle spaziali e infine a quelle basate sui valori. Oltre a ciò, l’articolo esplora anche lo sviluppo identitario in relazione al divario generazionale. Una delle caratteristiche principali di questa nuova tendenza identitaria è una maggiore inclusività focalizzata su valori condivisi e interessi comuni, che consente una dualità flessibile tra ‘essere’ e ‘diventare’ taiwanese, soprattutto tra le generazioni più giovani. Read ONNIS, Barbara - Università di Cagliari LA BATTAGLIA DIPLOMATICA NELLO STRETTO DI TAIWAN ALL’OMBRA DI WASHINGTON pag. 117 The Taiwan Strait Diplomatic Battle in Washington's Shadow Abstract: The article aims to retrace the different phases that have marked the relations between the ‘two Chinas’ and the factors that have determined what appears to be a real ‘diplomatic battle to the last state.’ Indeed, the ROC (Taiwan) is currently recognized by only 12 states, primarily small and irrelevant on a geopolitical level, with the only exception being the Holy See. Although the diplomatic issue between the two Chinas was formally settled with the passage of UNGA Resolution 2758 on 25th October 1971 and President Nixon’s visit to mainland China in February 1972, which paved the way for the formal initiation of diplomatic relations between Beijing and Washington in January 1979, the issue was far from resolved. The US’s policy of ‘strategic ambiguity’ over Taiwan was one of the factors that helped keep tension in the Taiwan Strait high despite the three declarations committing the American government to respect the ‘one China policy.’ Indeed, in the diplomatic battle between the ‘two Chinas,’ the US variable has played (and continues to play) a crucially important role, complicating Beijing’s plans to reunify once and for all what it considers a ‘rebel island’ and at the same time reinvigorating the spirit of independence of Taiwan. Read GRANO, Simona A. - University of Zurich TAIWAN IN THE WORLD: ‘NATION BRAND’ PROMOTION AND NATIONAL IDENTITY BUILDING IN A CHANGING GEOPOLITICAL CONTEXT pag. 135 Taiwan nel mondo: promozione del “Nation Brand” e costruzione dell’identità nazionale in un contesto geopolitico in evoluzione Abstract: Questo articolo tratteggia le molteplici identità ufficiali di Taiwan e la loro evoluzione nel tempo e analizza altresì gli sforzi delle autorità per costruire l’immagine di Paese democratico, liberale e pacifista. Nonostante Taiwan possa vantare da almeno tre decenni una ‘storia di successo’, in quanto democrazia stabile che merita di essere promossa in ambito internazionale, in realtà sono piuttosto le vicende in ambito geopolitico ad amplificare la sua capacità di farsi ascoltare e conoscere nel mondo. Sebbene parte della percezione nei confronti di Taiwan all’estero dipenda dalla capacità degli organi di comunicazione politica interna, un fattore ancora più importante, che influenza pesantemente la copertura mediatica di Taiwan in ambito internazionale, è direttamente collegato alle tensioni esistenti tra la Repubblica di Cina e la Repubblica Popolare Cinese. Questo articolo analizza i recenti sforzi compiuti per consolidare il ‘marchio Taiwan’ a livello internazionale analizzando, in primo luogo, i tentativi del paese per ottenere il permesso di entrate a far parte di organizzazioni internazionali, come l’ONU e l’OMS; in secondo luogo, i tentativi dell’isola di trasmettere il proprio ‘modello’ quale chiave di successo nella gestione della pandemia del corona virus; in terzo luogo, la rinnovata enfasi posta sul proprio sistema democratico e sulle istituzioni trasparenti e aperte dell’isola . Read |
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